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Amalfi, lì 30 aprile 2014
LE MENZOGNE DELL'EX SINDACO DI AMALFI SU TARSU,
LUNA ROSSA, TASSA DI SOGGIORNO E PRESUNTI SPRECHI DI DANARO PUBBLICO.
Generalmente
non replico alle provocazioni dell'ex Sindaco Dott. A. De Luca per
due ragioni: 1) perché lui dice cose che sa essere non vere e,
dicendole lo stesso, dimostra di non essere affatto interessato a
divulgare la verità; 2) perché Amalfi vive di tensioni sociali e
politiche che sarebbe nostro dovere smorzare, anziché alimentare -
come fa lui - con la diffusione di notizie false, finalizzate
unicamente a mettere onesti concittadini gli uni conto gli altri.
In questi giorni, però, il Dott. De Luca ha
raggiunto veramente il colmo, con affermazioni che farebbero
indignare chiunque, soprattutto quando ha tentato di far credere che
molti albergatori e ristoratori di questo paese non pagherebbero la
TARSU. E poiché so che albergatori e ristoratori amalfitani non
replicheranno mai in quanto troppo impegnati nel loro "onesto"
lavoro, lo faccio io, anche per loro, al solo fine di ristabilire la
verità dei fatti e di consentire ai cittadini amalfitani di farsi
un'idea corretta sulle questioni poste in discussione.
TARSU
Iniziando dal capitolo TARSU, va subito detto
che quanto affermato dall'ex sindaco è un'emerita sciocchezza. Tutti
gli albergatori e ristoratori, volenti o nolenti, devono pagare
interamente la TARSU, come è giusto che sia. Se poi c'è qualcuno
che ha pagato o sta pagando con ritardo, questo dipende unicamente
dalle difficoltà che le imprese del nostro paese, come quelle
dell'intera nazione, soffrono per un carico fiscale ormai
insopportabile (68% circa) e che ad Amalfi raggiunge livelli che
possono ritenersi veramente eccezionali.
Ebbene sì, perché il consigliere De Luca non
dice una cosa ai cittadini e, cioè, che la TARSU ad Amalfi viene
pagata per il 70% dagli operatori economici (unico caso in Italia!).
Il che, se a qualcuno può sembrare un atto di
giustizia sociale, nella realtà si traduce in un aumento del tutto
ingiustificato dei costi di impresa, che incide negativamente sia sui
livelli occupazionali che sulle possibilità di investimento in
qualità dei servizi.
Ad ogni buon conto, vi è anche da dire che gli
unici a subire conseguenze negative da questi ritardi sono proprio
gli operatori che vi incorrono, a causa dell'aspro regime
sanzionatorio previsto dai regolamenti vigenti.
E' evidente, quindi, che il ritardato pagamento
per alcuni di loro costituisce un problema vero, sul quale andrebbe
fatta una riflessione seria e non la solita speculazione politica di
basso profilo.
PARCHEGGIO LUNA ROSSA
Quanto al parcheggio Luna Rossa, il Consigliere
De Luca vorrebbe farlo credere in perdita a causa della tariffa
giornaliera, da lui definita erroneamente "agevolata" e
"riservata" unicamente agli ospiti degli alberghi.
De Luca sa invece bene che,
grazie all'introduzione della tariffa giornaliera, abbiamo ottenuto
importantissimi risultati sia in chiave di alleggerimento del
traffico veicolare nella ZTL - che
è stato ridotto della metà
- sia in termini di incassi per il parcheggio stesso, che sono
notevolmente aumentati.
L'ex sindaco, quindi, anziché fotografare la
fila esterna del giorno di pasquetta, ben farebbe a fotografare le
50-60 macchine che sostano mediamente ogni giorno in lunga sosta nel
parcheggio, generandovi affluenza anche quando resterebbe semivuoto
(330 giorni all'anno!) e portando nelle casse comunali circa
180.000,00 Euro annui che, in mancanza della tariffa giornaliera,
andrebbero tutti nelle tasche dei parcheggiatori privati della ZTL, i
quali, comprensibilmente, la prossima tornata elettorale saranno
tutti dalla sua parte.
Sull'argomento, comunque, il Consigliere De
Luca rinnega se stesso. Nel Consiglio Comunale del 24.9.2013,
infatti, aveva mostrato sincero pentimento per le critiche mosse al
nuovo sistema tariffario, votando una proposta di delibera che ne
prevedeva il mantenimento proprio nella parte relativa alla lunga
sosta.
Evidentemente, avvinto dal desiderio di fare
inutile demagogia, il particolare gli è sfuggito.
TASSA DI SOGGIORNO
La tassa di soggiorno costituisce la vera
ossessione del Dott. De Luca, il quale la applicherebbe negli importi
massimi e ne destinerebbe il gettito a finalità del tutto estranee
al turismo, come da lui stesso reiteratamente dichiarato in consiglio
comunale.
Tuttavia, qualcuno dovrebbe spiegargli che
questa non è una tassa sugli albergatori, che lui odia a morte per
ragioni personali, ma una tassa sui turisti, che pure non gli sono
mai stati troppo simpatici.
Solo come promemoria gli segnalo che
l'avversione degli operatori contro questa tassa scaturisce dal fatto
che Amalfi è un paese turistico, che deve salvaguardare il turismo e
non penalizzarlo con balzelli poco accoglienti.
Non si tratta, quindi, di salvaguardare gli
interessi di una categoria, ma gli interessi di un'intera economia
che, in tutte le località in cui è stata introdotta la tassa di
soggiorno, ha subìto contraccolpi negativi, come dimostrato dalle
recenti indagini dell'Osservatorio Nazionale sulla Tassa di Soggiorno
e negato, per ovvie ragioni, unicamente dai Sindaci che l'hanno
istituita.
Peraltro, è gravemente scorretto tentare di
far credere alla gente che con gli introiti di questa tassa si
potrebbe ridurre la TARSU ai residenti (argomento di facile presa).
L'art. 238 co. 4 D. Lgs. 152/06 (ex art. 49 D. Lgs. 22/97) impone,
infatti, di coprire "per intero" i costi del servizio e,
quindi, anche in caso di introduzione della tassa di soggiorno, la
TARSU sarebbe destinata a restare del tutto invariata.
Semmai, andrebbe spiegato ai cittadini che ove
mai il turismo subisse contraccolpi negativi aumenterebbero per loro
anche i tributi locali, atteso che la parte di spesa corrente (circa
4 mln di Euro) oggi coperta da entrate extratributarie (quasi tutte
di natura turistica) dovrebbe poi essere coperta mediante aumento
degli introiti tributari.
E' evidente, quindi, che la salvaguardia del
turismo è interesse di tutti, non solo di albergatori e ristoratori.
I PRESUNTI SPRECHI DI DANARO PUBBLICO
In più d un'occasione il Dott. De Luca ha
cercato di far credere agli amalfitani che l'amministrazione Del
Pizzo stia facendo spreco di danaro pubblico.
Si tratta di un'altra falsità enorme per
un'amministrazione che, invece, ha intrapreso una gestione molto
oculata delle risorse pubbliche e sta lavorando proficuamente ala
razionalizzazione della spesa pubblica, al contenimento delle entrate
tributarie ed all'aumento di quelle extratributarie (v. Luna Rossa,
Bagni Pubblici, etc.).
Proprio su questo tema, comunque, il
Consigliere De Luca farebbe bene a tenere la bocca cucita, perché è
senz'altro quello più scivoloso per lui.
Quanto meno, prima di parlare degli sprechi
altrui, dovrebbe avere l'onestà di chiarire agli amalfitani alcune
vicende, che rappresentano ancora delle ferite aperte per le casse
comunali.
Così, dovrebbe ben chiarire come mai, quando
lui era ancora Sindaco, il parcheggio Luna Rossa restò chiuso di
notte anche nei mesi di aprile e maggio 2011, maturando mancati
introiti per circa 60.000 € (ossia la differenza incassata nei
medesimi periodi degli anni successivi)? Come mai si ritardò la
consegna dei posti auto al sig. Barbaro, titolare dell'Hotel Luna,
nonostante fosse stata contrattualmente pattuita una penale di €
500 per ogni giorno di ritardo? Chi pagherà ora i 400.000 € che
Barbaro ha già richiesto giudizialmente? Ed ancora: chi ordinò alla
NH Hotel l'esecuzione di lavori aggiuntivi per circa 1.500.000 €?
Chi pagherà ora questi soldi? Come mai il Comune di Amalfi, quando
lui era Sindaco, ha continuato a dare incarchi legali esterni senza
fare neppure richiesta di preventivo e pur avendo un avvocato in
convenzione già pagato? Chi pagherà ora le costosissime parcelle
che sono state chieste al comune e sarebbe stato possibile
risparmiare molto agevolmente? Come mai dai bagni pubblici non si
riusciva ad incassare neppure un centesimo, mentre oggi – grazie
all'installazione dei tornelli voluti dall'amministrazione Del Pizzo
- incassiamo una media di 250 € al giorno? Chi è il responsabile
dei mancati introiti maturati in questi anni? Come mai la Sala Ibsen
è rimasta inutilmente gestita dal Comune, pur non essendo idonea ad
un bel nulla? Chi se ne assume la responsabilità?
Purtroppo, la lista sarebbe ancora molto lunga,
ma continuare significherebbe rinnegare le ragioni di un silenzio che
vorremmo continuare a mantenere per le ragioni già esposte.
D'altronde, noi non siamo stati eletti per
ricostruire il passato, ma per costruire un nuovo futuro per la
città.
Di certe cose, quindi, parleremo a tempo
debito, quando, con tutta probabilità, avremo rimarginato anche
altre ferite, purtroppo ancora aperte.
Per il momento, mi limito a consigliare al
Dott. De Luca una sola cosa.
Parlare lealmente e correttamente a tutte le
componenti di questa città sarebbe un dovere di tutti i politici
locali, soprattutto quando si sono rivestite cariche di alto profilo.
Le difficoltà di tutti, comprese quelle degli
operatori economici, andrebbero capite e non strumentalizzate per
finalità puramente demagogiche e propagandistiche.
Diversamente, provi a misurarsi anche lui con
il mercato.
D'altronde nell'ultimo decennio è tra quelli
che hanno investito di più ad Amalfi, anche in immobili destinabili
ad attività turistiche extra-alberghiere.
Vedrà a cosa andrà incontro se gestirà i
suoi soldi come ha gestito quelli degli amalfitani.
Avv. Gennaro Pisacane